sabato 29 dicembre 2012

Napoli 2


GLORIA GAETANO
RITORNO ALL'ISOLA
NON EDITO
10 righe da pagina 4:
La città di notte, il tempo fermo,il cuore immoto e sospespo, ma quanto puà essere dilatata un'illusione prima di spezzarsi? Dove ci si procura il concime della folli? non mi ero accorta di nutrirla e, quando me ne sono accorta, non sono stata più capace di tornare indietro. L'ho vista agonizzare e l'impotenza mi ha sopaffatto:
Io, che pure l'avevo partorita, non riuscivo più a tenerla in vita e non era possibile sostituire la mia morte con la sua: ho lasciato che la disperazione mi accecasse ,rubandomi tutti i colori, e non ho reagito. Lo strazio della verità:l'ombra di un battito d'ali mi ha frantumato le ossa:E' bastato lo spostamento d'aria



Il fascino di Napoli sgorga, non solo dalla bellezza densa di colori della sua natura paesaggistica, in cui predomina verde e azzurro profondo, ma dalla sua architettura labirintica e misteriosa, che si incunea, come i suoi vicoli, nelle profondità dell’anima in tutta la sua curiosa forza di luce/buio fatta di palazzi e musei straordinari, come di lenzuola stese e tese da finestra a finestra che parlano di sapori, odori e rumori amplificati, fra visi di ogni epoca segnati da lotte, passioni, indicibili sofferenze e palpabile solarità. 
Quasi un mondo a sè, eppure centro del mondo, orgoglioso della sua essenza. Una città senza tempo, tra mille segni del tempo tracciati dalla storia, dalla filosofia, dall’arte scritta e visiva, dalla sua gente generosa e senza limiti d’inventiva a ogni livello sociale.
Il golfo di Napoli così aperto e impresso nell’immaginario mondiale, il Vesuvio e le isole, la costa dominata dalle mura tufacee ci invitano ogni volta ad abbandonarci alla magia e alle travolgenti sfumature, contrasti e sussulti di una città che è stupore e meraviglia.

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